Questione di stile

Titolo: Questione di stile. L’anima juventina
Autore: Pasquale Gallo
Collana: Conoscere
Anno edizione: 2019
Pagine: 376
EAN: 9788899706500
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Con la prefazione di Roberto Bettega
In una storia lunga e ricca di successi come quella della società bianconera, che attraversa e si intreccia con un secolo di storia italiana, molto spesso si è sentito parlare di “Stile Juventus”, espressione che talvolta ha suscitato in qualche critico perplessità e scetticismo, quasi fosse ormai una formula cristallizzata e priva di fondamento. In questo volume l’Autore si impegna ad analizzare le numerose occasioni che, nel corso del tempo, hanno visto la Società contraddistinguersi – in campo così come fuori – per buon gusto, eleganza e capacità di relazionarsi sportivamente con l’avversario; in una parola: Stile. Impossibile parlare della Juventus senza delineare un ritratto della Dinastia Agnelli, che tanto ha contribuito alla storia della squadra e dell’Italia attraverso i suoi illustri rappresentanti. Personaggi che, come la Società che hanno guidato, si sono meritati un prestigio internazionale riservato solo a pochi. È anche grazie ai loro insegnamenti se la Juventus, dopo lo scandalo del 2006, ha saputo, come l’araba fenice, rinascere con coraggio dalle sue ceneri. “Questione di Stile” è il racconto di un grande tifoso e appassionato di storia juventina, ma, allo stesso tempo, è il resoconto dettagliato e ricco di documentazioni da parte di un professionista che cerca, pur nella difficoltà che questo sempre comporta, di dipanare la cortina di fumo che avvolge alcuni avvenimenti recenti, per giungere a una Verità chiara e priva di ambiguità.

 

Pasquale Gallo è nato il 26 agosto 1951 a Salerno, dove vive con la sua famiglia e col suo caro labrador. Si laurea in Medicina e Chirurgia nel 1976 dopo studi umanistici presso il liceo De Santis di Salerno ed il “Minghetti” di Bologna ed in seguito agli insegnamenti di alcuni tra i più grandi luminari della Medicina internazionale che ha avuto la fortuna di avere come Maestri tra l’Università di Bologna (“LA DOTTA”) e quella di Napoli. Specializzatosi presso l’Ospedale “Monaldi” della città partenopea in “Tisiologia e Malattie dell’Apparato Respiratorio” si dedica durante gli anni Settanta e Ottanta all’Endoscopia Toracica, passione di cui è sempre andato fiero. Medico di famiglia, da sempre ha ritenuto come suo più prestigioso momento della carriera scientifica quel mercoledì 14 giugno 1984 quando presentò al Convegno Mondiale di Broncologia un suo lavoro sperimentale dinnanzi ad una platea dei più illustri luminari della materia, tra cui spiccava in prima fila la figura carismatica di un ottuagenario medico giapponese, il Professor Ikeda, scopritore del broncoscopio. Negli anni Ottanta conosce sempre più da vicino e dal di dentro la grande Famiglia Juventus di Gianni Agnelli, fino a diventarne collaboratore, osservatore e uomo di riferimento per il riconosciuto senso di appartenenza a quel DNA di edoardiana memoria dagli anni Venti. Il suo primo volume, “Io e la Juve. Storia di un grande amore”, ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti di critici per la storicità e il pathos in esso contenuti in una simbiosi precisa che lo stesso autore intendeva raggiungere. Con questo secondo lavoro letterario desidera concludere un discorso finalizzato alla spiegazione e al chiarimento ad amici e avversari di quel fenomeno irripetibile chiamato Juventus. Pur continuando la professione medica e quella di agente di calcio, da alcuni anni ha avvertito la necessità di dedicarsi alla scrittura.

L’anima juventina è un complesso modo di sentire, un impasto di sentimenti, di educazione, di bohémien, di allegria e di affetto, di fede alla nostra volontà di esistere e continuamente migliorare.

Enrico Canfari

 

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