Essere o non Essere. Romanzo in tre parti

Titolo: Essere o non Essere. Romanzo in tre parti
Autore: Hans Christian Andersen
Collana: Riprese
Anno edizione: 2024
Pagine: 282
EAN: 9791280660503
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Chi può dire: Io credo in Dio. Chi può nominarlo? E chi può confessare: Io credo in Lui? Chi può sentirlo e osare dire: io non credo in Lui? Il Tutto-abbracciante, il Tutto-mantenente, non afferra e sostiene te, me, sé stesso? (J. W. Goethe, Faust Ein Fragment vv. 1731-1741)
Èil 1857 quando Hans Christian Andersen pubblicò in contemporanea in danese, inglese e tedesco il suo quinto romanzo, prendendo in prestito il titolo dal più noto dei versi shakespeariani. Protagonista lo studente Niels Bryde, giovane e brillante orfano predestinato dai genitori adottivi a diventare un pio e devoto pastore. Le nuove scoperte della scienza e il vivace ambiente culturale di Copenaghen mineranno la Fede semplice e infantile di Niels e lo condurranno prima a mettere in dubbio la veridicità delle Scritture e poi a rinnegare qualsiasi idea di trascendenza. Abbandonati gli studi teologici e instradato alla carriera medica, Niels attraverserà un pezzo della storia danese del XIX secolo. Sarà testimone della fondazione di Silkeborg, la città industriale che cambiava il profilo dello Jutland contadino; servirà come medico da campo durante prima guerra dello Schleswig e assisterà i contagiati durante l’epidemia di colera che funestò Copenaghen nel 1853. L’amore di Esther, giovane ebrea convertita dalla lettura del Nuovo Testamento, riaccenderà in lui la perduta speranza dell’eternità e lo accompagnerà a riscoprire quel tesoro che, nascosto nelle caverne della sua anima, pensava di aver perduto per sempre.

Considerata come la più intima, ma anche la più compiuta tra le proprie opere, pur non presentando espliciti elementi autobiografici, Andersen vi tracciò una sintesi del proprio percorso e travaglio spirituale. Rileggendo il romanzo alla luce della dialettica interiore dell’autore ne emerge un’esperienza di Fede che non accetta passivamente il dogma, ma che matura faticosamente al vaglio dei progressi della scienza, confrontandosi coi grandi mali del mondo e della storia, alla luce di un continuo dialogo con gli intellettuali del proprio tempo. Un romanzo in cui i libri di altri autori sono a loro modo comprimari. Citati, riassunti, argomentati e criticati… sono molti i volumi che riempiono gli scaffali dei personaggi. Raccontando Niels Bryde, Andersen ripercorre la ricerca dell’eternità attraverso altre opere immortali. A partire da Shakespeare, passando per Goethe, Strauss, Holberg, Oehlenschläger… Essere o non Essere è il romanzo di formazione della personale biblioteca anderseniana.

 

Hans Christian Andersen (1805 – 1875) scrittore, favolista e drammaturgo danese. Nato a Odense da una famiglia di umili origini, nel 1819 si stabilì a Copenaghen dove portò avanti i suoi studi universitari assieme a quelli di danza e canto. Dopo l’esordio letterario col dramma Agnese e il Tritone (1834) pubblicò l’anno seguente il suo primo romanzo, L’Improvvisatore. Noto soprattutto per la vasta e fortunata produzione fiabesca, Andersen raggiunse presto una grande popolarità tra i lettori di tutta Europa, ma non sempre il plauso degli intellettuali del suo tempo, che spesso gli riservarono giudizi tiepidi se non critiche aperte e spietate. Tra gli autori più prolifici della sua generazione, la sua sconfinata bibliografia include anche poesie, taccuini di viaggio, autobiografie e saggi critici. Essere o non Essere, il suo quinto romanzo, fu pubblicato nel 1857.