Titolo: Essere o non Essere. Romanzo in tre parti
Autore: Hans Christian Andersen
Collana: Riprese
Anno edizione: 2024
Pagine: 282
EAN: 9791280660503
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Chi può dire: Io credo in Dio. Chi può nominarlo? E chi può confessare: Io credo in Lui? Chi può sentirlo e osare dire: io non credo in Lui? Il Tutto-abbracciante, il Tutto-mantenente, non afferra e sostiene te, me, sé stesso? (J. W. Goethe, Faust Ein Fragment vv. 1731-1741)
Considerata come la più intima, ma anche la più compiuta tra le proprie opere, pur non presentando espliciti elementi autobiografici, Andersen vi tracciò una sintesi del proprio percorso e travaglio spirituale. Rileggendo il romanzo alla luce della dialettica interiore dell’autore ne emerge un’esperienza di Fede che non accetta passivamente il dogma, ma che matura faticosamente al vaglio dei progressi della scienza, confrontandosi coi grandi mali del mondo e della storia, alla luce di un continuo dialogo con gli intellettuali del proprio tempo. Un romanzo in cui i libri di altri autori sono a loro modo comprimari. Citati, riassunti, argomentati e criticati… sono molti i volumi che riempiono gli scaffali dei personaggi. Raccontando Niels Bryde, Andersen ripercorre la ricerca dell’eternità attraverso altre opere immortali. A partire da Shakespeare, passando per Goethe, Strauss, Holberg, Oehlenschläger… Essere o non Essere è il romanzo di formazione della personale biblioteca anderseniana.
Hans Christian Andersen (1805 – 1875) scrittore, favolista e drammaturgo danese. Nato a Odense da una famiglia di umili origini, nel 1819 si stabilì a Copenaghen dove portò avanti i suoi studi universitari assieme a quelli di danza e canto. Dopo l’esordio letterario col dramma Agnese e il Tritone (1834) pubblicò l’anno seguente il suo primo romanzo, L’Improvvisatore. Noto soprattutto per la vasta e fortunata produzione fiabesca, Andersen raggiunse presto una grande popolarità tra i lettori di tutta Europa, ma non sempre il plauso degli intellettuali del suo tempo, che spesso gli riservarono giudizi tiepidi se non critiche aperte e spietate. Tra gli autori più prolifici della sua generazione, la sua sconfinata bibliografia include anche poesie, taccuini di viaggio, autobiografie e saggi critici. Essere o non Essere, il suo quinto romanzo, fu pubblicato nel 1857.