I Cinghiali

Titolo: I Cinghiali
Autore: Umberto Apice
Collana: Verve
Anno edizione: 2024
Pagine: 186
EAN: 9791280660381
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“Quando più tardi andarono a letto Carrano intuì che avrebbe stentato a prendere sonno. Nella sua testa ballavano immagini di cinghiali, di automobili fracassate, di gente che si appiattiva contro i muri, altra gente che finiva sotto gli zoccoli di uno sciame di cinghiali. Vedeva terreni incolti invasi da mota, sangue, materia cerebrale. Vedeva corpi che cadevano, tentavano di alzarsi, barcollavano, ricadevano nel fradiciume.”
 
Monte Mario, Roma. Nei primi giorni di un’estate torrida, branchi di cinghiali imprevedibili invadono l’intero quartiere, seminando il panico. Mentre la loro presenza si fa sempre più minacciosa, la città e i suoi abitanti sono costretti a fare i conti con le proprie vulnerabilità. Con uno stile che fonde continuamente ironia e pietas, la penna esperta di Umberto Apice ci guida attraverso le vite intrecciate dei personaggi, tra scene di vita quotidiana, situazioni grottesche, eventi forti e drammatici determinati dall’apparizione di cinghiali. Persone anziane che a seguito di cadute vanno incontro a degenze ospedaliere lunghe e angoscianti, lutti improvvisi che si abbattono su famiglie che erano felici, giovani che vedono brutalmente spezzati i loro progetti esistenziali.
La trama distopica, e cioè l’incombente minaccia di un assedio da parte di una natura ostile, fa solo da sfondo, da intelaiatura. Il resto è realismo, sia pure paradossale: tutti cerchiamo di stare al mondo in maniera soddisfacente, ma ci ritroviamo a vivere in città sempre più arcigne e fallimentari. I cinghiali, nella mente del lettore, resteranno come metafore di quei mali oscuri che, nelle vite degli individui e delle città, compaiono e scompaiono; oppure come indizi di qualche cosa che gli uomini non riescono a comprendere con chiarezza.

 

Umberto Apice è nato a Torre del Greco (NA). Vive a Roma. È stato magistrato dal 1967 al 2015 nelle città di Firenze, Milano, e Roma. Nel 1971, segnalato da Geno Pampaloni, comincia a collaborare, con testi creativi, alla Rivista Nuovi Argomenti (all’epoca diretta da Alberto Moravia, Alberto Carocci e Pier Paolo Pasolini). Ha collaborato, negli anni, a Tempo Presente, Cinema Oggi, ecc.
È presidente della Giuria del Premio letterario RIPDICO – Scrittori della Giustizia; è condirettore della collana di narrativa Versus – giuristi raccontano della casa editrice Novecento.
Ha pubblicato: La corda tesa (romanzo breve), in Nuovi Argomenti, Roma, 1971. Attacco al cuore, Roma,1988 (romanzo). Tracce confuse verso l’alba, Sulmona, 2001 (romanzo). Processo a Pasolini. La rapina del Circeo, Bari, 2007 (cronaca – saggio). Nelle stanze di Joyce, Roma, 2013 (romanzo – biografia). Questa conoscenza ultima, Milano, 2014 (racconti). Anni e disinganni, Milano, 2015 (romanzo). Processo a Pasolini. Un poeta da sbranare, Milano, 2022 (cronaca – saggio). Una musa per Temi. Diritto e processi in letteratura, Roma, 2022 (saggio). P.P.P.: ultimi sogni, in oralegalenews.it, 2023 (piéce teatrale rappresentata al M.A.D. [Murate Art District] di Firenze nella stagione 2022/2023.