L’incontro tra il medico, il genitore e il bambino
Titolo: Aiutami a capirlo. L’incontro tra il medico, il genitore e il bambinoAutore: Stefano Zecchi e Paolo Nucci | introduzione di Elena Meli
Collana: Conoscere
Anno edizione: 2017
Pagine: 89
EAN: 9788899706098acquista
Dall’esperienza di un medico di fama internazionale e di un noto filosofo, il testo che riflette per la prima volta sulla complessità della relazione di cura in ambito pediatrico, fornendo suggerimenti preziosi a medici e genitori dei piccoli pazienti.
Il libro che guida il cambiamento nella comunicazione della cura e del rapporto tra medici, genitori e bambini.
Il libro che guida il cambiamento nella comunicazione della cura e del rapporto tra medici, genitori e bambini.
Il senso d’impotenza di un genitore di fronte alla malattia del suo bambino è una delle sensazioni più dolorose che si possano sopportare. La prima domanda che padre e madre rivolgono a se stessi è piena di quell’angoscia provocata dalla consapevolezza di non poter risolvere in autonomia lo stato di salute del figlio. Perché proprio io – padre o madre – devo vivere la malattia di mio figlio senza poterla fronteggiare ed eliminare, senza riuscire ad alleviare il dolore del piccolo, e mi trovo costretto ad affidarmi ad altri?”.
Stefano Zecchi
Il senso d’impotenza di un genitore di fronte alla malattia del suo bambino è una delle sensazioni più dolorose che si possano sopportare. La prima domanda che padre e madre rivolgono a se stessi è piena di quell’angoscia provocata dalla consapevolezza di non poter risolvere in autonomia lo stato di salute del figlio. Perché proprio io – padre o madre – devo vivere la malattia di mio figlio senza poterla fronteggiare ed eliminare, senza riuscire ad alleviare il dolore del piccolo, e mi trovo costretto ad affidarmi ad altri?”.
Stefano Zecchi
Nessuna famiglia deve venir fuori da una consultazione medica senza avere un’idea di massima del problema che c’è, di che cosa faremo o abbiamo fatto per assicurarcene e di come lo risolveremo o proveremo ad affrontarlo. Saremo dei buoni comunicatori se il nostro interlocutore avrà la percezione che ce la stiamo mettendo tutta e che se non ne saremo capaci avremo l’umiltà di suggerire qualcuno più bravo che possa gestire la condizione”.
Paolo Nucci
Nessuna famiglia deve venir fuori da una consultazione medica senza avere un’idea di massima del problema che c’è, di che cosa faremo o abbiamo fatto per assicurarcene e di come lo risolveremo o proveremo ad affrontarlo. Saremo dei buoni comunicatori se il nostro interlocutore avrà la percezione che ce la stiamo mettendo tutta e che se non ne saremo capaci avremo l’umiltà di suggerire qualcuno più bravo che possa gestire la condizione”.
Paolo Nucci